Sta per concludersi il periodo transitorio previsto dalla conversione in Legge (96/2018) del Decreto Dignità.

Dal 1° novembre diventano pertanto pienamente operative le modifiche previste al contratto a termine.

Le modifiche impattano in maniera sostanziale riducendo il periodo massimo di durata del contratto a termine che passa da 36 a 24 mesi e sul numero massimo di proroghe che passano da 5 a 4.

Ulteriore sostanziale modifica è data anche dalla necessità di individuale una causale per i rapporti di lavoro a termine che superano i 12 mesi.

La causale può riguardare una delle seguenti condizioni:

• Esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività, ovvero esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
• Esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.