14 Novembre 2017

Assunzioni agevolate 2018: le novità nel disegno di legge di bilancio

Assunzioni agevolate 2018: le novità nel disegno di legge di bilancio

È nel disegno di Legge di bilancio 2018 (Ddl 2960/2017 attualmente in discussione alle Camere) che sono contenute le nuove misure agevolative relative all’occupazione; dopo l’approvazione definitiva e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, le nuove norme entreranno in vigore a partire dal primo gennaio 2018.

Oltre agli sgravi contributivi per coltivatori diretti i imprenditori agricoli professionali under 40 e alle agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato al Sud, di particolare interesse è l’incentivo strutturale all’occupazione giovanile; l’articolo 16 del Ddl, infatti, disciplina lo sgravio del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo massimo di 36 mesi e nel limite di 3.000 euro annui per i datori di lavoro privati che assumano con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti soggetti di età inferiore a 30 anni che non siano stati già occupati a tempo indeterminato con il medesimo o altri datori di lavoro.

Per espressa indicazione del legislatore, l’esonero contributivo si applicherà anche nei casi di prosecuzione del contratto di apprendistato: nella fattispecie viene previsto che l’agevolazione spetti per i 12 mesi successivi all’anno di applicazione di aliquota contributiva ridotta, a patto che il lavoratore non abbia già compiuto 30 anni al momento dalla prosecuzione del rapporto, cioè al primo gennaio 2019.

Stessa agevolazione risulterà applicabile per le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a tempo determinato, fermo restando il requisito anagrafico alla data di conversione, che in questo caso viene fissata in 35 anni al 31/12/2018.

Sempre nell’articolo 16, al comma 9 si prevede l’esonero totale dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio di studenti che abbiano svolto, presso il medesimo datore di lavoro, attività di alternanza scuola – lavoro per almeno il 30% delle ore di alternanza previste dai rispettivi programmi formativi, e di studenti che abbiano svolto periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato di alta formazione e ricerca.

Oltre a definire un quadro agevolativo per le assunzioni di giovani che si affacciano al mondo del lavoro, il disegno di legge prevede, all’articolo 20, una serie di interventi volti a limitare il ricorso al licenziamento dei lavoratori di imprese in crisi e alla loro ricollocazione; in particolare, per i datori che licenzieranno nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo è previsto un raddoppio dell’attuale contributo di licenziamento e, di contro, per i datori che assumeranno lavoratori oggetto di “recuperi occupazionali” è previsto un esonero dal 50% sui contributi previdenziali nel limite massimo di 4.030 euro su base annua per una durata non superiore a 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato, 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato e 12 + 6 mesi in caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato.